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La Spuma

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La Spuma è una bibita analcolica soft drink a base di acqua gassata, zucchero, quantità variabili di caramello e aromi vari (tra cui, succo di limone, infuso di scorze di arancia, rabarbaro, vaniglia, spezie); il termine, generico, risale ai tempi in cui esistevano molti produttori locali di bibite gassate, per cui il nome delle singole marche era meno importante di adesso.
Il termine è equivalente all'anglosassone "soda", anch'esso adatto a indicare qualunque bibita analcolica "con bollicine" a prescindere dal fabbricante.
La Spuma, bevanda analcoolica prodotta prevalentemente nel Settentrione, è sempre stata considerata una bevanda “povera” in quanto economica ed alla portata delle tasche di tutti, dall’anziano al bambino.
La si trovava dal droghiere, nei bar, all’oratorio, e nelle vecchie trattorie, dove in alcune regioni, tipo la Toscana, era normale chiedere il “mezzo e mezzo” (o miscellato) che consisteva nel bicchiere di spuma mixato al vino.
Abbastanza semplice era anche la produzione di questo prodotto perché era costituito soltanto da acqua gassata, coloranti, zucchero ed aromi naturali (che dipendevano naturalmente dal gusto che gli si voleva dare).

I tipi di Spuma più comuni erano la classica “bionda” e la “scura”, che le maggiori ditte produttrici avevano creato con un gusto proprio, particolare e molto dissetante; ma esistevano anche Spume al mandarino, alla menta, al cedro, al bitter; i piccoli produttori erano chiamati “gazzosai”.

Oggi in molte zone se si chiede al bar un bicchiere di Spuma, ti viene servito un bicchiere d’aranciata, di ginger, o di pompelmo; questo perché in alcune zone la parola Spuma ha assunto nel tempo il significato generico di bibita.

Alcune ditte storiche, produttrici di questa bevanda, esistono ancora oggi; non ne hanno mai smesso la produzione ed anzi l’hanno integrata con altri tipi di bevande. Esse sono sopravvissute all’espandersi delle multinazionali del settore; alcune altre ditte invece sono relativamente giovani ed hanno una produzione locale.
Tra le Spume ancora in commercio possono essere citate Spumador, Spuma Paoletti, Spuma Sorbello, Spuma Polara, Spuma Tomarchio, Spuma nera Baladin.
In altre zone purtroppo le multinazionali hanno avuto il sopravvento sui piccoli “gazzosai” e la Spuma è ormai ricordata soltanto dai quarantenni…..

La maggior parte degli slogan pubblicitari utilizzati dalle aziende del settore per promuovere i loro prodotti erano semplici, simpatici e diretti in quanto dovevano arrivare ad una vasta e variegata platea di potenziali clienti. Tra i più originali e conosciuti citiamo quello della ditta Neri di Roma: “se bevi Neri… ne-ri bevi”; e quello della ditta Giommi : “ Apri l’occhio, bevi Giommi” seguito dal viso del Sig. Bonaventura che ti strizza l’occhio.
Centrata fu anche l’etichetta che accompagnò (ed accompagna ancora) la ditta Paoletti di Ascoli Piceno, la quale raffigura una simpatica pin-up chiamata Tina Frizzantina che, col suo charme, (ha quasi 80 anni ma non li dimostra affatto) è ancora il top del glamour.